Tre poesie inedite in siciliano di Daìta Martinez - con nota di Sergio Daniele Donati
Siamo onorati e felici di poter pubblicare tre poesie inedite di Daìta Martinez, autrice e poeta la cui produzione "Le parole di Fedro" segue sempre con estrema attenzione.
I testi che qui vi presentiamo sono tutti inediti ed elaborati in una lingua portatrice di sapori mediterranei e antichità, nonostante la indiscutibile modernità dei contenuti: il siciliano.
Quella della poeta è una scrittura capace di far danzare il simbolo sul filo di estremo equilibrio della sua relazione con il suono.
Chi vi scrive non sa parlare la ricca lingua di quella terra ma è rimasto incantato nel suo tentativo, certo maldestro, di sussurrarne tra sé e sé i versi, alla ricerca di una radice profonda sonora e timbrica che, come per miracolo, si è manifestata, nonostante l'ignoranza del lettore, appieno e immediatamente.
Sonorità che non si perde affatto nella magistrale traduzione, che è sempre opera di reinvenzione di un testo poetico, ad opera dalla stessa autrice.
Sussiste, a parer di chi viscrive, una sorta di miracolo in queste linee poetiche in cui si percepisce appieno una certa simmetria di suono e pensiero molto rara a riscontrarsi anche nella cosiddetta poesia dialettale che, lo si ribadisce, per Le parole di Fedro, è tutt'altro che poesia "minore" ma uno sforzo gigantesco e importante di mantenere vive le nostre lingue italiche, tanto ricche quanto e rischio di perdita lessicale, nell'imperante momento sotrico della unificazione linguistica e della perdita di vocabolario.
Non è certo questo il caso perchè, senza tema di smentita, siamo di fronte ad una espressione linguistica territoriale portatrice di cultura e riflessione per un lettore attento agli sviluppi e alla vitalità di quei lemmi.
Un dono dunque questo di Daìta Martinez per il quale tutta la redazione de Le parole di Fedro, da me qui indegnamente rappresentata, ringrazia.
Per la Redazione de Le parole di Fedro
il caporedattore - Sergio Daniele Donati
na iuntidda di vinu quariatu iuntu
a lu lampiuni comu lampu lanatu
'nnammuratu di la pupara 'nsajata
a moddu l’arcu di cutò 'nsaccatu a
issu 'nsidda l’isula sutta li balcuna
(un pugnello di vino fiorito giunto / alla lanterna come bagliore lanoso / innamorato della donna delle bambole con indosso / l’arco di cutò soffice d’acqua nel suo cartoccio di / gesso sella l’isola sotto i balconi)
assitata a nudda banna a banna
sfùiuta a spìngula a la quartara
l’ùmmira di la sò ùmmira sona
sinza nacchiù naccariari 'a vuci
mussiata di mustu a lu suli sulu
(assetata da nessuna parte la parte / sfuggita a spillo dalla brocca / l’ombra della sua ombra suona / senza non più caprificare la voce / per esitazione di vino nuovo al sole solo)
l’arbura trasi sutta l’arcu di l’aricchia
pricisa l’ura e rumpi a raggiu l’arcova
di la favula ammuddicata unnè chiana
a chiappa di ficu 'n menzu a chianta di
lu mircatu mirguliatu cori a minzalinu
(l’aurora entra sotto l’arco dell’orecchio / precisa l’ora e rompe a raggio l’alcova / della favola panata dove è piana / la piccia di fichi in mezzo al palmo del / mercato smerlato cuore a mezzalino)
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NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Daìta Martinez,
palermitana, ha pubblicato con LietoColle (dietro
l’una), 2011,
segnalata alla V Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Maria
Marino”, e nel 2013 la
bottega di via alloro.
Vincitrice - sezione dialetto - del 7° Concorso Nazionale di Poesia
Città di Chiaramonte Gulfi, è stata finalista, per l’inedito in
dialetto, della 44° edizione del Premio Internazionale di Poesia
Città di Marineo. Inserita nell’Almanacco di poesia italiana al
femminile “Secolo
Donna 2018”,
edizioni Macabor, nel 2019 ha pubblicato la
finestra dei mirtilli,
suite poetica scritta a quattro mani con il poeta comisano Fernando
Lena, Edizioni Salarchi Immagini, il
rumore del latte,
Spazio Cultura Edizioni, e nutrica,
LietoColle. È vincitrice del Premio Macabor 2019 - sezione raccolta
inedita di poesia - con pubblicazione, ‘a
varca di zagara in
dialetto siciliano. È
presente in Anni di
Poesia di Elio Grasso,
puntoacapo Editrice, 2020. È
stata finalista - sezione raccolta inedita - della 34° edizione del
Premio Lorenzo Montano. Nel 2021 ha pubblicato Liturgia
dell’acqua, Anterem
Edizioni, Le madri,
raccolta di haiku accompagnati dalle acqueforti di Vincenzo Piazza,
Edizioni dell’Angelo;
nel
2023 Miros
de mure
- Odore
di More,
con traduzione in romeno di Eliza Macadan, Cosmopoli Edizioni, e
nell’ora
dell’aurora,
Portosepolto-collana di poesia, peQuod edizioni. Ha
ricevuto il Premio Francesco Carbone Experimenta 2023 per la poesia.
Pubblica, nel
2024, con i poeti Franca Alaimo, Andrea Castrovinci Zenna e Pietro
Romano, Il pettirosso
rosso, raccolta di
haiku, Giuliano Ladolfi Editore. È
tradotta in francese, spagnolo, inglese e tedesco. Suoi testi sono
inseriti in Contemporary
Sicilian Poetry: A Multilingual Anthology,
Italica Press.
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N.d.R.: Daìta Martinez è già stata pubblicata su Le parole di Fedro. Una Nota di lettura alla silloge "Nutrica” (LietoColle Edizioni, 2019) è stata pubblicata in data 28.5.22. Due dialoghi poetici col poeta Sergio Daniele Donati nella sezione Poeti allo specchio sono poi comparsi rispettivamente in data 25.11.22 e in data 2.8.23
Congratulazioni. Bellissimi testi, compiuti, concisi, originali.
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