Prosa poetica

 
Foto di Sergio Daniele Donati

Abbiamo costruito cattedrali pagane
attorno ad un cielo di sabbia
e dimenticato le formule 
che risvegliano dei nostri epiteli
la muta intuizione.
E restiamo orfani in un deserto
privato di simboli che si ribella
all'assenza di parola perché incapace
d'ascolto del silenzio.
E scriviamo su fogli che non odorano
di papiro o pergamena
e accecano di un bianco innaturale,
così che il segno d'inchiostro
non sia più portatore del sacro
ma il frutto del più grande abbaglio.

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Testo di Sergio Daniele Donati 
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