Dialoghi poetici coi Maestri - 71 - Andrea Zanzotto
Esistere psichicamente
di Andrea Zanzotto
Tratto da "Vocativo"
Da questa artificiosa terra-carne
esili acuminati sensi
e sussulti e silenzi,
da questa bava di vicende
– soli che urtarono fili di ciglia
ariste appena sfrangiate pei colli –
da questo lungo attimo
inghiottito da nevi, inghiottito dal vento,
da tutto questo che non fu
primavera non luglio non autunno
ma solo egro spiraglio
ma solo psiche,
da tutto questo che non è nulla
ed è tutto ciò ch’io sono:
tale la verità geme a se stessa,
si vuole pomo che gonfia ed infradicia.
Chiarore acido che tessi
i bruciori d’inferno
degli atomi e il conato
torbido d’alghe e vermi,
chiarore-uovo
che nel morente muco fai parole
e amori.
di Sergio Daniele Donati
inedito (2024)
Il suono del verbo essere
è ago di pino, scaglia,
frammento di selce
sul sagrato di una chiesa
abbandonata ai venti,
mentre l'oblio degli attimi
bisbiglia un Kaddish solitario ¹
e senza comunità di sostegno.
Il suono del verbo essere
è taglio, verso che m'invade,
voce di tenebra azzurra ²,
memoria diluita nell'olio sacro
di un silenzio senza fine,
prima e dopo e negli interstizi
tra parole sdentate e balbuzienti.
Psiche è la tela sfregiata
da un taglio di Fontana ³,
ferita, buco nero che assorbe lenimenti blu da nomi dispersi
in un firmamento di stelle morte.
______
NOTE
1 - preghiera centrale della liturgia ebraiche che si può recitare in assemblea a voce alta, specie in occasione della.commemorazoone di un defunto, solo se in presenza di almeno dieci ebrei. Per qualche nozione in più selezionate questo link.
2 - citazione diretta di un verso da "La mia sera" del grande Maestro Giovanni Pascoli.
Per qualche riferimento selezionate questo link.
3 - ci si riferisce ovviamente alle opere del grande artista Lucio Fontana. Per qualche riferimento biografico e critico selezionate questo link.
Mi colpiscono nel tuo testo queste continue intersezioni tra il tuo essere, parti anche minime di natura, il momento della preghiera, il silenzio che assorbe anche la memoria, E questo verbo essere che si sostanza in soggetto e persino oggetto tra i tanti altri che ci circondano e ci parlano anche di ferite
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