Il sogno di un sogno
Eppure vorrei anch'io
posare la nuca su una pietra
e sognare una scala al cielo.
Non desidero nemmeno
presenze angeliche o promesse
di discendenze numerose.
e sognare una scala al cielo.
Non desidero nemmeno
presenze angeliche o promesse
di discendenze numerose.
Solo una pietra, una scala
e il sogno di felicità
per il mio unico figlio.
e il sogno di felicità
per il mio unico figlio.
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Testo - inedito 2024 - e foto
di Sergio Daniele Donati
L'eppure iniziale dice di una riflessione anteriore che noi non conosciamo e che tuttavia conduce a un desiderio di cose semplici, a una personale Starway to Heaven (direi ben diversa da quella criptica dei Led Zeppelin), a una sorta di possibile salvezza minima, di ritorno ad un ordine più autentico naturale. Poesia sapientemente costruita.
RispondiEliminaGrazie di cuore davvero (Sergio D. Donati)
EliminaStruggente e religiosa
RispondiEliminaGrazie di cuore davvero (Sergio D. Donati)
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