Ricordi

 

Pochi parlano del cerchio 
di cenere attorno al fuoco
che arde.

L'altalena dondolava sola
spinta da un vento di pace,
io restavo incapace 
di dare timbro al desiderio
di perdermi tra le nuvole,
per dissipare pensieri
troppo maturi.

Fui detto “strano” 
per non vedere la tenacia
della mia sopravvivenza 
a un vuoto soffocante.
E ora, per lo stesso motivo,
c'è chi vorrebbe veder esaurito
in me l'ossigeno della scrittura
e del mio tronco storto
ignora la dura radice
e la sorgente profonda 
e sacra in cui si abbevera.
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Testo - inedito 2024 - e foto
di Sergio Daniele Donati 
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