La vibrazione dell'abbandono (Oblivion)
Eppure trema ancora
e vibra,
e, più lo tacito
e ne spezzetto il nome
in tessere dello Scarabeo,
più lui trema.
La vibrazione dell'abbandono
è un bicordo antico.
Il resto sono richiami
alla nebbia della solitudine
che non hai inventato tu,
nè hai importato tu
nella mia vita.
Nè l'avrei voluta io
quando, nato al mondo,
mi fu negato l'abbraccio
che da sempre dona il respiro
a chi odora ancora di placenta
e del sogno di un ventre
capace di filtrare
gli stridii della vita
in suoni di cetra.
Ora tu vai, e così io,
consapevoli entrambi
che un amore inizia
prima dell'incontro
e, se finisce, trasmette
al mondo la sua bava di lumaca
e il suono di questa fisarmonica
che non ha sosta e dona
a esseri inconsapevoli
la sua nostalgica
e senza via di fuga
rotazione attorno ad un sole
che si fa beffa
dei nostri strazi.
Oblivion de Astor Piazzolla
Animazione di Ryan Woodward
Video lettura
di Sergio Carlacchiani
Struggente 💞🌈
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