Due poeti allo specchio (Gianfranco Isetta e Sergio Daniele Donati)
Alla porta
(di Gianfranco Isetta – inedito 2024)
Sono fermo
alla porta in attesa
ogni volta
e ogni giorno
anche oggi
un pallore di neve
mi chiama
la goccia ripete
la sua unica nota
nella gola il ritocco
s'attorciglia
si fionda sugli occhi
e il ristagno
non so dire davvero
fino a quando
permane
poi si muore.
alla porta in attesa
ogni volta
e ogni giorno
anche oggi
un pallore di neve
mi chiama
la goccia ripete
la sua unica nota
nella gola il ritocco
s'attorciglia
si fionda sugli occhi
e il ristagno
non so dire davvero
fino a quando
permane
poi si muore.
Stasi
(di Sergio Daniele Donati – inedito 2024)
Ho appreso col tempo
a trasformare in stasi
il fremito delle attese,
a cogliere nel colpo d'ala
improvviso d'una rondine
mutamenti che appartengono
al mondo, là fuori.
Non più a me
che cambio senza sforzo,
come tutti,
l'apparato molecolare
ogni sette anni.
Ripeto da sempre
lo stesso Mantra
e mi nutro
di un sogno evanescente.
Permane il canto
e poi si muore.
e poi si muore.
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