Elia
Sapevo del progetto e del meccanismo che regola senza errore la manifestazione del caos. Conoscevo le argille e le malte, i mattoni del muro dietro il quale canta il grillo, in lingua primaria e senza declinazione. Eppure hai scelto di parlarmi del tuo silenzio dal silenzio dei cedri e di obbligarmi a coprire i volti per evitare l'ustione dell'infinitamente piccolo su pelli già cotte dai raggi della tua assenza. Vento, incendio e terremoto furono le tue maschere senza voce né richiamo per abituare le mie orecchie alla privazione di suono dietro cui si cela la narrazione della nascita nel fuoco e nella pietra di una lingua universale. Ne scrivo ora sapendo del carro che mi attende dietro il grande luminare, al tramonto. סלה¹ _____ NOTE ¹ Trans. Sèlah - termine ebraico che nella liturgia, specie nei Salmi, indica una pausa sia ritmica che di riflessione. ² Foto e testo - inedito 2025 - di Sergio Daniele Donati