A proposito di una poesia inedita di Mara Venuto - nota di lettura di Lucilla Trapazzo

 

Mara Venuto

Lucilla Trapazzo, M.A. (Zurigo, Svizzera)

È stato implume il sogno.
Dal palazzo di fronte
fra l'assalto dei giochi
e il mangiare,
non guardavamo la finestra
dove una donna è volata
scoprendo di non pesare più

(Mara Venuto)
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Questa poesia inedita di Mara Venuto, che affronta con precisione e delicatezza il dramma del suicidio, arriva al lettore in maniera diretta, senza filtri, con lucidità disarmante, e lo fa con delicatezza inquieta, incastonando l'immagine della donna che scopre “di non pesare più” come tragica epifania.
L'aggettivo "implume" che apre il testo evoca un sogno fragile, silenzioso e incompiuto, spogliato di ogni possibilità di volo. E così, mentre “i giochi e il mangiare” tracciano il profilo sonoro di una quotidianità inconsapevole, lo sguardo resta distante: rumorosa allegoria di un'umanità distratta, sospesa in un vuoto esistenziale e metafisico al contempo.
La finestra non guardata diventa così perimetro di cecità collettiva, specchio di un’umanità indifferente che, persa nel frastuono delle sue abitudini, non sa più vedere il dolore altrui e il dramma che si consuma. L’immagine finale della donna che si fa leggera fino a scomparire vibra di un ossimoro potente: la scoperta di "non pesare più" come libertà estrema, ma al contempo come annullamento dell’essere.
Sul piano strutturale, la scrittura asciutta ed essenziale di Mara Venuto, nel suo rigore formale, amplifica l’impatto esistenziale di ogni verso. Ogni parola sembra scavata nel silenzio, tracciando un percorso sospeso tra il peso insostenibile della vita e l'attrazione inquietante dell’assenza. Così il lettore, attraverso una poetica rarefatta e intensa, viene condotto verso una riflessione profonda, dove la soglia tra esistere e sparire si fa labile come un battito d’ali trasparenti.

(Lucilla Trapazzo)

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NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE

Mara Venuto è nata a Taranto, vive a Ostuni. Editor e ghostwriter freelance per Mondadori, Piemme ed editori indipendenti. Tra le sue pubblicazioni premiate, i monologhi teatrali: Leggimi nei pensieri (2008), The Monster (2015); le raccolte poetiche: Gli impermeabili (2016), Questa polvere la sparge il vento (2019), La lingua della città (2021), Vora (2023). Ѐ stata ospite di numerosi Festival letterari Internazionali in Italia e in Polonia, Albania, Macedonia e Kosovo; suoi testi sono stati pubblicati in più lingue. Ѐ inclusa in volumi critici sulla poesia italiana contemporanea. Ѐ stata finalista al Mario Fratti Award 2014 per la drammaturgia italiana a New York con il monologo The Monster; nel 2024 il suo dramma Le lettere è stato premiato al Piccolo Teatro di Milano dalla rivista Sipario; il suo dramma Faith sul tema della tratta per sfruttamento sessuale è stato tradotto dai Professori Emeriti della Saint Thomas University della Florida, Elisabeth Ferrero e James W. Conley, e sarà prossimamente pubblicato in doppia lingua.

Lucilla Trapazzo: Poeta, traduttrice, artista, performer e formatrice teatrale. Dopo anni trascorsi all'estero per studio e lavoro (DDR, Belgio, USA), ora vive tra Zurigo, NYC e Roma. Convinta sostenitrice dei diritti umani e del pianeta, il suo punto di vista sociale, e femminile si riflette in molti dei suoi scritti. Da una sua poesia, Salmodia, che narra di una sposa-bambina, è stato tratto un video (produzione Palazzo del Poeta, OST Marco Di Stefano), trasmesso da RAI 1 nel 2021.
Al suo attivo ha otto libri di poesia, una serie di traduzioni di poeti internazionali, numerose collaborazioni letterarie con associazioni, riviste e antologie di poesia (come poeta, curatrice e traduttrice), e un CD con composizioni di Marco di Stefano. Le sue poesie, tradotte in 18 lingue, hanno conseguito importanti riconoscimenti internazionali (tra cui: poeta laureata Kurora e Poezisë, Festival Internazionale di Korca, Albania 2023; primo premio miglior libro di poesia "I Murazzi" Torino 2019; primo premio Civil and Philosophical Poems, “XI Checkhov's Autumn International Festival”, Crimea 2021) e partecipa regolarmente a festival di poesia internazionali (alcuni: Struga Poetry Evenings, N.Macedonia; Princeton Festival, USA; Babylon International Festival of the Arts, Iraq; Kistrech International Festival, Kenya).
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