Potrei dire (con due voci)

 


Potrei dire
del raggio di luce
che taglia le viscere,
della voce che parla
nelle notti porpora;
di un ascolto verde,
disadorno e greve,
dell'ordito che filtra
respiri di zolfo e gemme.

        Figlio ancora indegno
        di portare nome
        perché piangi ora
        il tuo limite
        e non irrori invece
        di altri fecondi errori
        il crinale senza tempo
        della tua umanità?


Potrei dire questo e altro
ma là, lontano, 
al limite boschivo, (1)
parla il grillo
e la mente implora
la dissoluzione del senso 
nella voragine cobalto,
nella turbina sonora,
nel clangore timbrico.

        Là, 
mentre vòlto il vólto
        allo spettacolo di rame
        di stelle morte,
        si combatte senza sosta
        la battaglia
        del pulcino con l'uovo.
        

(1) - un omaggio alla splendida scrittura di Thomas Bernhard
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Foto e testo - inedito 2025 -
di Sergio Daniele Donati 
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