(Redazione) - Figuracce retoriche - 15 - Anastrofe e Iperbato
di Annalisa Mercurio ANASTROFE Inizio col gioco a me caro delle associazioni di idee: della parola anastrofe quello che salta al mio orecchio è il termine italiano in lei contenuto nastro. Questo non ha nulla a che fare con la spiegazione etimologica del termine che vedremo in seguito, ma questa rubrica ama smontare gli schemi canonici (senza abbandonarli) per dare un po’ di spazio al pensiero alternativo. Dunque, come associare la parola nastro alla spiegazione di ciò che è questa figura retorica? Immaginate un nastro di raso, liscio, lineare: questo nastro è la nostra frase costruita con le regole di base che vogliono nell’ordine un soggetto, un predicato verbale, un complemento oggetto. Ora prendete i lembi di questo nastro e invertiteli: otterrete qualcosa di altra forma ma di stesso contenuto, qualcosa che ha un aspetto maggiormente decorativo e lezioso, ma che può essere un po’ più complicato da leggere. L’ anastrofe è, dunque, una figura retorica che consiste nell’invertire d...