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Visualizzazione dei post con l'etichetta Anna Rita Merico

(Redazione) - Muto Canto - 18 - Suggestioni e testi di docu-poetry

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  di Anna Rita Merico  Muto Canto, rubrica de Le Parole di Fedro, in scambio con Gianpaolo G. Mastropasqua di cui PoetiPost 68 ha pubblicato un’analisi della parola follia dal titolo-traccia Il divieto di accorgersi. Lo scandaglio inizia a muoversi all’interno dei luoghi deputati alla separazione degl’internati: violenti, luridi, cronici. Tutto, all’interno del sorvegliare e punire che si muove intorno alla follia è legato alla vivisezione del separare. La separazione prende ulteriore forma nella delineazione che Mastropasqua porta nell’indicare significati di pazzo-folle-matto. Immediato il riferimento al grande Mario Tobino. La discesa inizia. 27/10/2012 oggi hanno fatto tremare il suono che usciva dalla mia gola mi hanno applicato del dolore la voce nel gemere si è messa a tremare tutta la città mi mette le mani addosso mi concedono a chiunque ora anche i musi diversi erano fatti d’aria a nessuna donna probabilmente è mai toccato di starsene così spesso sotto umiliazioni ta...

(Redazione) - Speciale "I Romantici" - "A proposito di Gerard De Nerval (1808-1855)"

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di Anna Rita Merico   CASPAR DAVID FRIEDRICH - IL SOGNATORE I Romantici hanno aperto sulla nostra contemporaneità, hanno coniato mutamento radicale del modo di sentire e pensare mondo. La Redazione de Le parole di Fedro ha progettato uno Speciale sui Romantici mettendo a fuoco taluni aspetti di Autori del XIX sec. Ad una fase di progettazione redazionale è seguita la stesura relativa agli Autori che ognuna/o ha proposto. Ne è nata una tavolozza di sguardi su quest’epoca e le sue innovazioni. Nulla di esaustivo ma, tutto nel segno del piacere della condivisione con Lettrici e lettori di Le parole di Fedro.   La Redazione de Le Parole di Fedro _________   ___________ Nerval: nelle intimità di metamorfosi   Voglio il Centro Voglio il Centro del Centro Voglio il Centro del Centro del Dentro Voglio il Centro fino al nucleo del sole Voglio il Centro fino al Dentro che scoppia Voglio il Dentro dello scoppio Voglio il Centro fino al Dentro della Notte deflagrata A.R.M. ...

(Redazione) - Muto Canto - 17 - Una riflessione su Aldo Giorgio Gargani

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  di Anna Rita Merico e del silenzio che consente agli uomini di pensare e di quando gli uomini si abbandonano all’oblio di sé e dell’oblio che li fa delirare dentro frasi impossibili e dell’errore della loro esistenza che li fa sopravvivere e di Berlino chiusa in un Muro di pensiero poetante Anna Rita Merico Esercizi radicali di pensiero: vedere il vedere 1 Pensatore del XX sec. Aldo Giorgio Gargani (1933-2009) lascia in eredità un percorso filosofico di grande attualità e di infinita radicalità. E’ percorso incentrato all’interno dell’intersezione tra esistenza-riflessione sull’elaborazione del sapere e processi di umanizzazione. Gargani ci mostra il dentro dell’operare del Suo pensiero a contatto con le vicende e i luoghi in cui l’articolazione della sua vita è posta nelle condizioni di poter generare dinamiche all’interno delle quali si genera pensiero. Una grande lezione di generosità intellettuale e di umanità attraverso cui, Gargani, “imbratta” la teoria con la vita donando...

"Quanti cuori ha un perimetro?" - a proposito della raccolta "Il perimetro del cuore" (PortoSeguro Editore, 2024) di Giuseppe Nisi - nota di lettura di Anna Rita Merico

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  Piazze salentine: piazza Umberto I, Poggiardo (Lecce) - dal web di Anna Rita Merico Giuseppe Nisi , con questa sua ultima silloge 1 , apre ad un sentire esistenziale in cui attraversa tanti svariati sentieri che si articolano intorno al cuore ossia, intorno a dimensioni di vita in cui qualcosa avviene grazie alla capacità di porsi in ascolto di un ritmo vitale.   L’unico rammarico E’ che mi sei rimasta chiusa In un ricordo . 2   Questo versificare si apre con uno sguardo attento sulla memoria. In più componimenti di Nisi la memoria costituisce traino di narrazione. Non è mai memoria dolente, è memoria che costrisce leggeri ponti tra ciò che non è più e il presente. La memoria intorno cui Nisi si sofferma è un filo a cui spesso tornare per elaborare uno sguardo sornione e conscio di cambiamenti di vita avvenuti tanto in fretta. E’ sguardo che accoglie storia di vita e storia di territorio, radici comuni ed intima elaborazione di identità. Per l’Autore il dato dell’aver l...