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"Vale Tutto", una poesia inedita di Anna Segre - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  VALE TUTTO Ho visto l’istigazione andarsene in giro con la maschera da opinione. E la facevano passare come i polacchi che avevano fatto il trattato con Hitler, pensando che valesse l’accordo mentre i carrarmati pochi giorni dopo entravano a Varsavia. E difatti con quella maschera entrava dappertutto accolta come libero pensiero. E offendeva e dileggiava travestita così bene da passare per intellettuale per originale. Creava la distruzione del linguaggio aggrovigliando, era il caos dei significati, era il cavallo di Troia delle parole. Continuando così la cittadella della relazione sarà rasa al suolo e noi saremo nell’impossibilità di dirci l’un l’altro cosa veramente pensiamo. E io sono Enea esiliata col vocabolario sulle spalle nella notte. _____ Raramente mi sono imbattuto in una poesia in cui il simbolo diviene realtà battente ed urticante in modo così evidente. Una scrittura che, pur senza rinuncia ai richiami metaforici forti, lascia poco spazio all'esuberanza di intepretaz

Poesie inedite di Anna Segre con "lettera aperta alla poeta" di Sergio Daniele Donati

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  Cara Anna, lo sai, da sempre seguo i tuoi percorsi di vita e nella parola, poetica, e non.  E so, come tu sai di me, che esiste una visione laterale delle cose che ci accomuna, anche nella diversità dei tratti.  Io spesso mi nascondo dietro la parola, lo  sai e, in quel nascondiglio, mi elevo, per il poco che è concesso al cieco lavorio di un lombrico,   coi suoni e i ricordi che la parola veicola.  Io sono un attraversato , sai anche questo, da voci che in fondo non mi appartengono e più che scrivere trascrivo un antico dettato su un foglio un po' stropicciato. Tu, al contrario, sei talmente legata al  VERO  nei tuoi tratti che a volte per me leggerli è stordimento; quest'assenza totale di nascondimento, questo dire ciò che è, senza nemmeno celarlo in un'iperbole, in un climax, in un escamotage retorico di quelli che tranquillizzano, è per me fonte di ammirata visione. E, allo stesso tempo, non voglio nascondertelo, mi crea un sentimento di piccolezza enorme, questo tuo

Poesie inedite di Anna Segre

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  Siamo lieti di poter pubblicare due poesie inedite di Anna Segre, poeta che da sempre seguiamo con interesse e la cui scrittura si caratterizza per essere - in un certo senso un unicum nel panorama poetico contemporaneo -  luogo di incrocio e scambio tra la quotidianità di oggetti e momenti e l'elaborazione psicologica e interiore della loro presenza. È qualcosa che si situa ben oltre il mero "descrizionismo" che tanto affetta il contemporaneo poetare, per collocarsi in un altrove in cui vige l'imperativo etico alla rielaborazione e allo scatto di coscienza della poeta ma anche - e soprattutto - del lettore che tra le righe si trova felicemente spaesato, alla ricerca di un Sé in evoluzione e innalzamento. Leggere Anna Segre significa, in un certo senso, e sicuramente per chi vi scrive, vivere il valore positivo della "frammentazione" quando incontra la spinta alla ricostruzione della propria interiorità partendo dal particolare, e senza appello ad una mal

(Redazione) - Su "La distruzione dell'amore" di Anna Segre - Interno poesia editore, 2022 - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Amore:  la parola che più compare  - o di cui più si parla, senza nominarlo - in poesia, da sempre.  Amore: l'oggetto più scandagliato, esposto e sbilanciato del nostro scrivere, specie poetico.  Amore: la parola più rimata, a volte banalmente, a volte con estrema originalità nel nostro vocabolario. Eppure, di fronte alla grande poesia l'amore torna ad essere un oggetto sconosciuto, anzi, per dirla meglio, una materia ancora grezza da raffinare di nuovo, e di nuovo ancora. Quindi amore, sì, ma da decostruire, da frammentare, da scrostare da intonaci vecchi e stantii, perché possa rivelare la sua pittura originale. Amore da distruggere, perché la fase construens non può non essere preceduta da una fase destruens.  E questo, lo pongo come domanda seria a tutti, non è forse lo stimolo che in generale ci dà la sempre la scrittura poetica di fronte al foglio bianco? Togliere, togliere, togliere eccessi di senso e di significato da ogni dire, perché la parola si riveli per ciò che