Quattro inediti di Antonella Lucrezia Puddu
Gloria Il volo scioglie i giunchi piegando all'unisono le ossa si cavano i quarti d'ora di una vita profumano di strano. Dirigono la sospensione si fanno cave le ossa in volo La Terra Profuma forte Ora Non so dire estasi o lapsus di memoria. Tu ed io Il cielo attende senza coperta il nostro sguardo. Dove sei mentre le cime di alberi diversi gareggiano dietro i palazzi senza nome affrancandosi oltre un limite senza arrivo, come falene che ruotano a giostra nella luce e rimangono incollate senza respiro al centro della lampada? Dove sei ora che le mie dita sole seguono le spalle e vedo ancora il mio sorriso nei tuoi occhi ed il tuo sorriso sul mio seno? E stringo tra le mani solo le mie di braccia fredde chinando il capo piegando il collo sfiorando lo spazio buio dell'attesa. Pretesa sacra tra le mie intime ultime cose tra le mie intime uniche rose. Ti rivedo sul sagrato nella stanza vuota sulla sedia di lato in piedi. Ti perdo. Ti predo. E le mie mani vuote e perse dalle