(Redazione) - Dissolvenze - 23 - Antropologia dell’atterraggio
di Arianna Bonino Erik Bulatov, “Horizon” (1971-72) Ho capito che il famoso pezzo sul concetto di sacro nella storia dell'umanità dalle origini ad oggi, pezzo a cui lavoro mentalmente da almeno dieci anni – dieci anni in cui in effetti non ho trascurato (e in buona fede, forse) di rassicurarmi a più riprese che eravamo quasi a tiro –, è invece, alla fine, un'opera che va oltre la mia portata, e ineluttabilmente. Nel frattempo ho viaggiato molto, notando tutta una serie di ritualità apotropaiche dedicate alla delicatissima fase dei decolli e soprattutto degli atterraggi aerei: coroncine all'Ausiliatrice – sussurrate, con la mano ficcata in tasca dal momento dell'annuncio che “ siete pregati di riposizionare lo schienale in posizione verticale”–, arpionaggio della mano del 12B – uno sconosciuto, ma che non commetterebbe mai il sacrilegio di respingere l'artigliata, artigliata che a sua volta scarica sul 12C, che, d'altronde, fa la stessa cosa sul bracciolo ester