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Visualizzazione dei post con l'etichetta Arkadia Editore

(Redazione) - Letti da Francesca - 09 - su "La scrittrice obesa", Marisa Salabelle, Arcadia ed, 2022

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di Francesca Piovesan La scrittrice obesa è Susanna Rosso, donna che arriverà a pesare 164 chili, scrittrice che affogherà i suoi pensieri e le sue delusioni in cibo di ogni tipo, in cibo che diventerà sostanza del suo corpo, della sua casa, delle sue relazioni. Marisa Salabelle ci invita nella vita di Susanna, imponendocela nella sua schiettezza, nel suo cinismo, nel suo carattere ruvido, nella sua frenetica rincorsa verso una pubblicazione, un riconoscimento, un briciolo di celebrità che non sia il premio locale, o il trafiletto sul giornale di quartiere. Centocinquantacinque pagine di disperazione che diventa malattia, incomprensione della realtà che circonda la scrittrice obesa, confusione del piano narrativo che prende vita nella quotidianità del suo appartamento, delle poche visite che riceve, dei pochi rapporti sociali che riesce a portare avanti. Susanna Rosso nelle sue missive disperate a case editrici, scrittrici, scrittori, registi, cantanti. Lettere che denunciano continua

(Redazione) Letti da Francesca - 05 - su Atlante della nostalgia, Marco Patrone, Arkadia Editore Collana Eclypse, 2021

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di Francesca Piovesan L’Atlante della nostalgia di Marco Patrone è lo dispiegarsi della vita su carta lucida; quella carta lucida usata per seguire con il dito una catena montuosa, o il percorso di un fiume, il confine di un continente, o gli anelli della densità abitativa di una capitale. L’Atlante sono quattordici racconti che delimitano le tappe: adolescenza, i quarant’anni, un’epoca della crisi, e un memoriale rivolto a un vizio mortale, per quanto controllato. Ci sono le storie, ci sono i personaggi, ci sono canzoni e film. C’è la vecchia Europa, un’Italia di provincia, di periferia. C’è il sesso, fatto di ore, giorni, stanze d’hotel, incontri ricercati, non voluti, ipotizzati, sperati. Esiste la solitudine in questo Atlante, esistono le amicizie d’infanzia, degli anni universitari, esistono uomini divorziati, inghiottiti dalle strade e dai chilometri, esistono le donne deformate da una tragedia, minute come un piccolo fiore carnoso. “La vita quieta”, che si vuol calciare via per

(Redazione) Letti da Francesca - 01 - Tra le cose e gli altri, Ivan Ruccione (Arkadia Ed)

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di Francesca Piovesan Tra le cose e gli altri, di Ivan Ruccione , sono frammenti di vita incastonati tra le parole. La quattordicesima uscita della collana SideKar , per Arkadia Editore , è una prova d’eccellenza della scrittura breve, a volte brevissima. Ruccione con poche righe che, in alcune pagine, raggiungono le poche parole, tratteggia personaggi e personalità che orbitano nel quotidiano. Amori che escono dalla porta, o che rimangono inermi all’interno delle mura domestiche, aspettando un giorno nuovo per rimettersi alla prova, o per decretare senza troppo rumore la loro fine. Lutti che trapassano il corpo, e diventano immagini impalpabili, sogni, odori di vestiti abbandonati. Padri e madri presenti, assenti, in potenza. Padri e madri che dimenticano, che non riescono a vedere, a capire. Padri e madri che diventano genitori dei loro stessi genitori, perché il tempo è ineluttabile, non perdona, non ammette fermate troppo lunghe. Ricordi racchiusi in immagini stinte, come, spesso,