Ti benedica - יְבָרֶכְךָ
Paul Klee - All'inizio A mio figlio Gabriel e a chi ne sorregge i passi Lo chiedo a te che scivoli tra le pieghe di lemmi stentati, balsamo e olio sacro sulle ferite d'un uomo piccolo, benedici quell'ossidiana pura e non ricada sul figlio l'inciampo del padre, e traggano giovamento dal soffio che crea gli accenni di peluria sulle sue labbra. Accolgano i tuoi volti una voce che cambia e assume timbri di muschio e sgretola in briciole sacre ricordi d'assenza. M'hai donato facoltà di procreare, ora incidi un solco profondo tra padre e figlio e siano d'ambra e oro antico i ponti stretti tra passato e futuro. Si rivolga alla terra del ritorno, solo dopo lungo viaggio verso lo straniero, il suo passo. E fa che dimentichi, e poi ricordi, un padre che inciampa e balbetta a ogni respiro, e dedica ogni sforzo a tornare eretto in tempo per vedere la tua pace e i tuoi volti volgersi al figlio, e dimenticarsi infine del mio nome. Sia perfetta ai tuoi occhi la trasm...