Tre inediti di Carla Viganò
I. Si perde tanto con l’amore Se ho visto rinunciare All’uomo in amore per amore Al proprio desiderio - la donna l’altra È perché una bella cosa Se negata da lacci corde e nodi È come quando Trattenendo il fiato Ti senti dentro il mare che fa male Ma cosa fa l’amore Veleggia in mari calmi E schiva l’orizzonte Se tempestoso poi mette nelle reti La sua fronte la mano È un pescatore che guarda Dalla barca il suo colore La casa ferma le finestre illuminate II. è quella parsimonia di suoni che a volte sembra disumana eppure dà nuovo fascino alle cose tutte per apoteosi malinconica delle parole non dette ma a chi si pensa quando non si parla? digli che sei malata ma non della mancanza perché lo sai come sono fragili i progetti quali raggiri hanno con il cielo III. Le parole nelle tue mani Ieri l’abitacolo dell’auto è diventata l’alcova Qualche colomba tubava per i fatti suoi piena di gioia e anche le nuvole entrate per sbaglio in questo regno stavano bene Ci siamo incautamente