Dialoghi poetici coi Maestri 24. - Franz Schubert
Franz Schubert - Ritratto Incompiuta Morsi di dubbio; timori -e speranze- d'un ritorno all'inverno delle nebbie stavano là; nel midollo, nelle arterie. Progetti di scrittura, segni d'abbandono, parole senza seguito; la vita era sogno, allora. Sogno, stasi; e paura. E non c'era mano, padre, sulla mia nuca. "Io me ne andrò, non farò più ritorno; mi dissolverò, come vuoi tu". La penna urlava grida di sopravvivenza. Andavo solo in quella palude d'ombra e il foglio si riempiva di parole scollate, unte di rabbia. Iniziò allora il mio viaggio; e se ora torno, padre, è per chiederti conto della tua assenza, non per aprire il palmo e mostrarti le gemme raccolte sotto il fango.