Lettera aperta ad Alfredo Rienzi (a proposito di "Custodi ed invasori" - Arcipelago Itaca, 2024)
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Caro Alfredo, ti avevo promesso una nota di lettura alla tua magnifica opera " Custodi ed invasori " (Arcipelago Itaca, 2024) e tradirò la mia parola, senza tradire la Parola. Perdonami, ma mi è impossibile farlo, e questo perchè, se c'è una porta che la tua scrittura in questa raccolta apre, è quella – per me eterna e sacra, lo sai – del dialogo . E allora preferisco, anzi, non posso che dare forma a questo mio dire di lettera aperta, perchè non voglio perdermi, come troppo spesso mi avviene, nella dissezione dei versi, nell'attribuzione di etichette che, certo, aiuterebbero chi ancora non ti ha letto, ma, in fondo, allontanerebbero me, che ti scrivo, dalla preziosità della tua scrittura. Quindi mi copro il capo, come, in memoria dei miei avi, mi capita di fare quando cerco concentrazione e verità, e ti scrivo, ascoltando L'arte della fuga di J. S. Bach e fingendo che tu sia qui, davanti a me col tuo libro a bere del buon vino. Poco importa se altri ci l...