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(Redazione) - A proposito della raccolta "Ipotermia" (Delta 3 Ed., 2024) di Raffaella Rossi - Estratto con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Ho trattenuto molto la raccolta " Ipotermia " (Delta 3 Ed., 2024) di Raffaella Rossi , tra le mani, leggendola e rileggendola, prima di riuscrine a scrivere e, con ogni probabilità la poeta l'avrà data per dispersa nei meandri della Redazione de Le parole di Fedro. Di questo mi scuso, ma non senza voler spiegare a voi e alla stessa autrice che questi episodi di "dilatata lentezza" nel commento avvengono quando una raccolta mi solletica questionamenti e riflessioni e sento  la mia parola non ancora pronta per un testo che giudico d'estremo valore poetico.  La raccolta, in cui la poeta si rivolge spesso ad un TU IMPERSONALE , o comunque non nominato, è sostenuta da una scrittra densa e allo stesso tempo priva del vezzo troppo comune in poesia contemporanea di un simbolo che rasenta l'incomprensibilità, benchè sia molto forte il richiamo metaforico. Ogni sua composizione contiene un messaggio diretto ma che allo stesso tempo è capace di sostenere nella

(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 17 - Su "La dittatura dell'amore" di Antonio Nazzaro (Edizioni Delta, 2022)

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di Sergio Daniele Donati Perdita e assenza sono due sostantivi così vicini tra loro che nel linguaggio comune si tende a renderli sinonimi. Entrambi richiamano il regno della mancanza, di ciò che non è, o almeno non è più con noi .  Entrambi ci fanno abbassare lo sguardo al suolo e creano quel nostalgico rimpianto che è una delle fonti del poetare quando eccelso. Eppure Perdita e Assenza hanno anche un contenuto opposto, perché si può perdere solo ciò che si è avuto, mentre certe assenze sono ab origine.  E solo il poeta sa distinguere le diverse tinte d'un rimpianto per ciò che si è perso e il vuoto di un'assenza nata col nostro stesso primo respiro. La perdita delinea il perimetro di un mondo che conosciamo - nostro - l'assenza è la misura del continente dell'Altrove. La silloge di Antonio Nazzaro "La dittatura dell'amore"  (Edizioni Delta, 2022)  nel suo delineare la sofferenza di una perdita e di una mancanza che lascia solchi profondi sia in chi scri

Estratto dalla Silloge di Paola Di Toro "Stato Liquido" (Delta Edizioni, 2022)

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DALLA SILLOGE - STATO LIQUIDO (DELTA EDIZIONI, 2022) Esercizio d'adorazione  Ma io, non mi ritrovo quasi mai così sola, così limpida. Spoglia di tutto, del tremore. Con tutta la pace del vostro sonno allargata nei polmoni. Ora sono spazio bianco intonso, i pensieri fanno genuflessione alla purezza e si affacciano sul rigo. Sul filo della luce, gli uccelli cominciano a scrivere. Con zampe sottili telegrafiche a piccoli segni leggeri.  Corpo apparente Sono un corpo concavo gettato sulla battigia dalle correnti. Un guscio scarno e assoluto. Sono un'oasi momentanea sbeccata uno scrigno rotto dove declina gli echi il vento. Le tessiture tutte dell'azzurro. Riposo in quel che rimane di me. Nella mia parte dura fatta impronta e fossile. Da qualche parte è la vita Il tormento molle viscerale la fame la sete io e te. Si sta in questo modo nei giorni di nebbia, svaniti e defilati infilati nel vapore in un pensiero. In qualunque cosa smisuri e vagheggi. Chissà gli angeli se sono imm