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Una poesia inedita di Elena Mearini - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  Chissà se qualcosa di te resta avvicinabile come il randagio quando gli allunghi il pane oppure ti sei data tutta alla distanza della cenere dispersa -capita talvolta di vederti nel sottile dell’ostia o nella nuvola che disfa- crollo quando ti cerco e mi depongo dove il qualunque nasce. ( Elena Merini - inedito 2024 )    _________ UN PENSIERO "LIEVE"  DI SERGIO DANIELE DONATI     Assenza, perdita, abbandono sono spesso declinate in poesia attingendo al registro del dolore - ed è normale e giusto che così sia -  soprattutto se tali eventi sono legati ad un vissuto recente.  Allo stesso tempo la poesia che della ferita si limita a definire i contorni, lo strazio e la difficoltà ad esser vissuta, rimane spesso intrappolata in schemi stretti che lasciano al lettore un senso di amara solitudine e incapacità di trovare vie d'uscita, una sorta di asmatica apnea. Pare di essere in quei casi destinati solo ad un eterna assenza di vie d'uscita. Eppure l'essere umano - l

Tre poesie inedite di Elena Mearini con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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Elena Mearini Chi vi scrive sostiene da sempre  - lo sapete - che una visione   funzionale o finalistica della poesia sia quanto di più deleterio si possa cercare.  Figlio del Fedro di Robert Pirsig de Lo zen e l'arte della Manutenzione della motocicletta  e dell'antica saggezza del pensiero ebraico e nipponico, so bene che la Qualità,  come un manto invisibile, copre le nostre azioni, pensieri e parole, al di là della finalità con cui li esercitiamo.  Non si " scrive per (l'oggetto mettetelo voi)"   in poesia, ma si vive la scrittura come fenomeno di attraversamento profondo; di ascolto delle voci della alterità dentro di noi.  Lo diceva il grande Maestro Giuseppe Ungaretti in una famosa intervista (la potrete trovare a questo  link ): " Si fa poesia perchè occorre   farla". La scrittura come impellenza , come esigenza , come fenomeno di attraversamento del proprio corpo  che il poeta non può che osservare nella sua crescita ed espressione, dentro d

Tre poesie inedite di Elena Mearini

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  -Conservavi la parola sotto il sale del silenzio Il tuo dire stava chiuso assieme alle conserve nella credenza -attendevo l’ora dei pasti per sentirti parlare- mentre tu spostavi la bottiglia dell’olio e prendevi il barattolo del sugo io speravo cadesse qualche sillaba dallo scaffale. ____ -Sgomberavi casa spostando i mobili con l’atletica guasta del muscoli stanchi riempivi sacchi di cose inutili -l’utile resta nel sangue- costruivi l’andata del passo che non torna buttato in avanti oltre ogni orizzonte spazzavi i pavimenti dicendo alla fine conta soltanto il peso della polvere che resta. ____ -Tu guardi a terra e ritrovi la madre nella foglia che protegge la formica dalla pioggia incontri il padre nel sasso che affianca la crescita della radice -qualcun altro guarda in cielo- e configura gli abbandoni unendo i punti tra le stelle. ____ NOTE BIOBIBLOGRAFICHE ____ Elena Mearini è autrice e docente di scrittura creativa, ha lavorato sui percorsi di scrittura autobiografica nelle carc