Due poeti allo specchio (Elena Tabarro e Sergio Daniele Donati)
Opera prima L’alba scolpisce il mio viso non ancora definito dalle tue grandi mani Resta muta la pietra, lasciata ai margini Stropicciato da troppi desideri da antichi moti riemersi l’amore non è mai dimenticato Nuove immagini nascondono l’opera prima amata adagiata incompiuta (Elena Tabarro - inedito 2023) Senza mani È senza mani il ricordo e senza sguardo il volto che si rivolta per non provare gratitudine alla carezza. Afona la pietra, vero; non così il lichene se copre d'ambra un'esistenza statica. Noi non cantiamo; siamo però cantati da voci austere che scrutano l'orizzonte in cerca d'un segno. Eppure il bimbo al primo passo senza appiglio né guado ride, e la giada nella sua iride manifesta la saggia capacità d'attesa e dà i suoi frutti. (Sergio Daniele Donati - inedito 2023) ____ NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE Elena Tabarro vive e lavora a Napoli, dedica il tempo libero alle arti figurative, alla poesia, negli anni 90 anche al teatro, incontra Pennasilico, Mascia,