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(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 32 - Diverse declinazioni della sera (Giovanni Pascoli e il profeta Elia)

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  di Sergio Daniele Donati  Cosa è mai la sera se non la descrizione di un limite, di un crinale, di un passaggio tra mondi? E quale linguaggio che non sia poetico  - e dunque legato all'idea dell'evanescenza dei significanti - è capace di meglio descrivere questo sentiero stretto. Giovanni Pascoli ne la sua celeberrima La mia sera ( Canti di Castelvecchio , 1903 )   ci conduce per mano nel regno delle transizioni  e lo fa con un richiamo ad una sonorità che contrasta con l'imago et lux del giorno.  Il giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Nei campi c’è un breve gre gre di ranelle. Le tremule foglie dei pioppi trascorre una gioia leggiera. Nel giorno, che lampi! che scoppi! Che pace, la sera! Si devono aprire le stelle nel cielo sì tenero e vivo. Là, presso le allegre ranelle, singhiozza monotono un rivo. Di tutto quel cupo tumulto, di tutta quell’aspra bufera, non resta che un dolce singulto nell’umida sera. È, quella infinita tempesta, f

(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 06 - Eugenio Montale e la lingua di Dio (una sovra interpretazione biblica)

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di Sergio Daniele Donati Conoscere la parola significa conoscerne i contorni, esplorarne le assenze e soprattutto godere dello stupore delle sue mutazioni semantiche. Lo stupore non è una semplice fanciullesca sensazione legata al nuovo. Almeno non soltanto. È il motore di ogni ricerca, ciò che ci spinge alla scoperta e a nuove interpretazioni di un testo.  I contorni della parola sono poi costituiti, prima ancora dei significati che essa veicola, dai suoni che la compongono e dai silenzi che la sorreggono.  Ogni parola è sempre anche un richiamo all'ossequio per tutte le parole che abbandoniamo per eleggerne una sola.  Per questo è detto che: «ogni parola comporta un sacrificio. E la memoria di ciò che non si dice è uno dei sensi profondi del dire» Il testo biblico, ad esempio, è denso di richiami alla sacralità della parola, di parole che svelano e rivelano e che rendono eretta la schiena in una tensione essenzialmente etica.  Il testo biblico è però anche denso di richiami ai