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Visualizzazione dei post con l'etichetta Fedro e le parole degli altri

Da "Midbar" (di Raffaela Fazio - Raffaelli Editore, 2019) - 07 - Babele

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BABELE Tratto da "Midbar" (di Raffaela Fazio - Raffaelli Editore, 2019) - 07 - Babele Cercammo un nome per paura della morte squadrammo la parola. E la parola-argilla scordò che era terra reclamò l’altezza di una torre divenne più preziosa della vita. Per lei rinunciammo al tempo del riposo alla carezza, allo spazio che differenzia il senso. Finché fu il mondo un’evidenza senza volto – rumore di fondo che nessuno ascolta.   Ma nella dispersione capimmo che il nome dura solo se dalla voce affiora l’uomo. __________________ NOTA DELL'AUTRICE Nella narrativa archetipica dell'Antico Testamento, quasi sempre quelle che sono considerate "punizioni" divine si rivelano opportunità. Anche la molteplicità delle lingue, dopo l'uniformazione funzionale della parola a Babele, è un rilancio di vita, la riscoperta dell'alterità, la necessità di relazionarsi in modo diverso. La parola, infatti, è un ponte verso l’interiorità e verso l’alterità. Come ogni strumento ...

"סֶלָה - I Sèlah nei finali" - Poesie di Francesco Papallo tratte dalla raccolta inedita “La linfa della cenere” - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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    È sempre un onore  – e un onere – ricevere da un autore delle poesie facenti parte di una raccolta non ancora pubblicata. E il senso di dono e responsabilità si amplifca ancora di più quando, dopo un'attenta lettura delle composizioni, ci si rende conto di essere di fronte ad una scrittura che ha richiami molto forti nell'etica della parola di chi deve commentarla .    È questo sicuramente il caso delle poesie di Francesco Papallo che oggi vi presentiamo e che sono destinate ad essere raccolte in futuro nell'opera “La linfa della cenere” .   Dicevo sopra di un certo richiamo alla mia idea di etica della parola , nella lettura di questi testi che presentano come elemento centrale, slogan per tanti che, però, a conti fatti, dimostrano l'esatto contario, la cura per la parola. La parola di Francesco Papallo è figlia di quella cura e tenuta che per chi vi scrive qui ora , ormai lo sapete, è il centro non solo di un poesia riuscita  ma del corretto posi...

Poesie inedite di Melita Ruiz (Emanuela Maggini) - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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    È sempre un piacere incontrare delle scritture che dal corpo partono e al corpo stesso tornano trasformate.  Ho potuto spesso notare in chi unisce la pratica della danza, ad esempio, a quella della scrittura un legame molto stretto che si declina, a seconda delle inclinazioni differenti del/della poeta tra l'esperienza del corpo, inteso come identità in movimento e la traduzione dell'intimità di un gesto in parola. Persino il pensiero retrostante a quelle composizioni, che fanno della sinestesia molto spesso il campo espressivo e retorico precipuo,  appaiono positivamente condizionate da una profonda conoscenza gestuale e corporea , prova questa che i mutamenti avvengono sempre in entrambe le direzioni: dal corpo alla parola e dalla parola al corpo stesso. È sicuramente questo il caso di Melita Ruiz – nome d'arte della poeta e danzatrice di tango Emanuela Maggini – di cui ci onoriamo di proporre tre poesie inedite. Sono poesie molto differenti...

Poesie inedite di Arianna Tomassetti - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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    È sempre un piacere osservare la capacità di alcuni poeti di saper cambiare registro poetico, pur mantenendo alta e immutata la loro voce, senza perdere, in altre parole, la loro specificità nel momento in cui esplorano campi semantici e modalità espresive distanti tra loro.  È questa una qualità che, ad avviso di chi vi scrive, necessità di due ingredienti fondamentali. Da un lato un enorme rispetto per la parola e la sua "autenticità", dall'altro il desiderio e la spinta a sperimentarsi nel nuovo, nell'inesplorato. Di questa dote/qualità ed anche di un certo preciso, e sostenuto eticamente, lavoro sulla parola ci dona un ottimo esempio la poeta Arianna Tomassetti di cui qui ci onoriamo di poter pubblicare qualche inedito, invitandovi tutti ad approfondire la sua scrittura. Come potrete verificare la poeta sa alternare un dire simbolico e denso di richiami evocativi, ad un altro che appare più piano e, proprio per questo ci narra del simbolo stesso del vivere. ...

Una poesia inedita di Sergio Carlacchiani - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  impregnato da questa sfera di Divino essere tratto distintivo del procedere così cerco il tronco dove innestare l'inversione che ci faccia ripiombare nell'essere delle cose e tralasciare vano questo insignificante apparire una cascata labirintica di domande sul capo ora si sparge in mancanza di dati l'interrogativo è decifrare l'intricato più che leggere come intercettare sacra l'accettazione mediazione del mondo piangendo soli nel tormento quaggiù gli occhi pieni di polvere laviamo al mattino ciechi restando verso spazi feriti c'incamminiamo cercando quel verziere chiamato paradiso che infinitamente supera ogni ragione niente sfavillerà di più guardando nelle ultime notti alla nostra fine che il silenzio la voce delineata più potente dell'agognata pace  La lettura del testo dello stesso poeta   Pare a chi ora vi scrive che questa poesia inedita di Sergio Carlacchiani , che ci onoriamo di poter pubblicare, si muova su un sentire/sentiero che lascia al lett...

Quattro poesie inedite di Cinzia Coppola - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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    Vi presentiamo oggi quattro poesie inedite della poeta Cinzia Coppola dai tratti sicuramente delicati e con un richiamo ad un vissuto personale che rimanda con linearità e precisione a quello del lettore.  La poeta si rivolge ad un tu che alle volte, come nella prima composizione, appare essere legato ad una divinità o trascedenza della quale, tuttavia la poeta descrive tratti quasi umani, come la tenerezza provata per i canti dei bimbi e i veli delle spose, altre verso simboli che richiamano direttamente al mito (trombe tibetane e storie dei titani). Non è dato sapere se il tu cui la poeta si rivolge nella seconda poesia sia lo stesso, ma è certo che in tale composizione i tratti si fanno allo stesso tempo più incisivi e più delicati, quasi a richiamare un'esperienza del vissuto che si vuole sublmare in parola.  Un poesia dunque delicata e, alla volte, dedicata come nell'ltima composizione in cui la figura paterna è connessa all'attesa di un ricordo sonoro, di u...

Poesie inedite di Paola Di Toro - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

È sempre un piacere poter pubblicare degli inediti di una poeta, come Paola Di Toro , che sanno tracciare linee di unione tra un mondo interiore che si percepisce come palpitante e vero e una indiscutibile attenzione alla forma ed al lessico che altro non fa che levare la mente del lettore sulla possibilità di rielaborazione dei propri stessi vissuti.  La poeta negli inediti che vi proponiamo si rivolge ad un tu impersonale , creando immediatamente col lettore un rapporto di intimità e ascolto che si percepisce come  reciproco .  Voglio dire che l'impressione dominante nella lettura di questi versi è che ci sia una sorta di ricerca della poeta del centro del lettore , una chiamata alla comunicazione diretta e senza orpelli linguistici che altro non farebbero che impedire il bel ritmo di queste poesie.  Forti, poi, sono i richiami all'ambiente naturale in cui, tuttavia, sia la poeta che il lettore non si sperdono ma, al contrario, paiono radicarsi sempre più.  La...