(Redazione) - a proposito di "Ex Madre" (Arcipelago Itaca, 2022) di Francesca Del Moro - una "non nota" in forma di racconto di Sergio Daniele Donati
Mi siedo al solito bar e ordino il solito caffè. Luglio a Milano significa ricordo e nostalgia e rivedersi piccoli, madidi di sudore dopo una partita a calcio nei parchetti, dove l'afa non dà tregua e le madri si preoccupano che il loro bimbo non prenda un malanno. Ecco, mi cullo in quel ricordo e poi la sento, la fitta amica al cuore che da un anno so - finalmente - cosa significhi: " attento Sergio stai ignorando qualcosa, stai evitando qualcosa che ha bisogno di esser visto, con urgenza". E allora - ho imparato a farlo - chiudo gli occhi e sento la sua vocina che mi parla da tre mesi e che da tre mesi mi impedisce di trovar parola su quelle parole. Eppure devo; ché quel libro è un dono, un dono che mi fa piangere da tre mesi, e fa che io ancora non ne sia riuscito a parlare. Allora finisco il caffè e prendo penna e taccuino: che nota di lettura sia. Ma no; altra fitta al cuore. Non può essere una nota come le altre questa perché quella scrittura lì non parla di un...