(Redazione) - Su due sillogi di Francesca Serragnoli (nota di lettura di Sergio Daniele Donati)
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Facciamo un gioco. Fingiamo di non conoscere Francesca Serragnoli, la poeta di cui oggi parleremo, di non aver mai letto le sue composizioni e di non aver altro da fare che tuffarci nella tessitura di testi a noi sconosciuti. Facciamolo col serio sorriso del bambino quando gioca, con la precisione appassionata dell'orafo quando deve comporre preziose gemme in un solitario. In questo gioco tra me e voi, lancio il primo dado . Convivo con la pioggia un brivido issarmi per un filo arrivare al vento slacciare il profilo come un petto. 1 Vedete anche voi con quale maestria la poeta abbia fatto poggiare il verso d'esordio su quello che lo segue e quanto questa serie di incalzanti infiniti proietti l'attento lettore verso una domanda che prende sempre più corpo? Quale azione seguirà? La poeta non lo dice e lascia all'ultimo infinito ( slacciare) un senso profondo di dinamica, di sfilacciamento, che ci fa dire la composizione volutamente non conclusa e sospesa. Secondo d...