(Redazione) - Genere In-verso - 06 - Chi ha paura delle eroine dei fumetti?
di David La Mantia Come nasce una eroina dei fumetti? Beh, rispondere è abbastanza semplice. Secondo una logica da contrappasso dantesco. Attribuendole elementi specifici, che esasperino le caratteristiche tipiche dei maschi (la enorme forza di Wonder Woman , il coraggio smisurato di Batwoman , l’agilità di Catwoman ) o, al contrario, “rovesciando” in attributi femminili eccezionali la sua identità profonda di donna (la sensualità di Eva Kant , l’umoralità di Harley Quinn , l’adolescente inquietudine e sensibilità di Kitty Pryde ). Tutto, risolto, dunque? Assolutamente no. Perché dietro la loro bellezza, intelligenza e temerarietà le eroine nei fumetti mostrano spesso una evoluzione psicologica che le trasforma, da stereotipi e maschere da “commedia dell’arte” a vere e proprie allegorie di un modo di sentire il mondo e di interpretare la femminilità nel tempo in cui agiscono, nascono. E’ cosi che alla forza ed alla scaltrezza contrappongono quasi sempre altri lati dolci amari, fatti