Due poeti allo specchio (Gabriella Montanari e Sergio Daniele Donati)
La camera di via Mentana Il lettino con le sbarre: la mia cuccia-galera la gola con cui offendevo dio per coprire i coiti genitoriali: denti di abete e lingua di flanella, i miei piedi oltre, sospesi all’aria come pesci svuotati del mare. Soffrii a lungo di nervi. Stendere gli arti inferiori o crocifiggere un giunco il risultato era lo stesso: il pianto notturno degli incavi delle ginocchia. Un giorno li sgrido, li uccido e scappo. Ottimo, ma con quali soldi? I denti da latte già tutti ipotecati i borsellini già scandagliati il gelo fuori, un cactus dentro. Quarant’anni dopo, sul letto singolo in città o sul matrimoniale al mare allungo le gambe e i nervi tacciono. E loro muoiono in sogno dopo aver sudato e ansimato. Infarto? No, giustizia. Gabriella Montantari - inedito 2023 La cameretta di via Almerigo da Schio Era silenzio, un silenzio denso. Nella cameretta i giochi sparsi a terra la notte si animavano: si dondolavano come ebrei in preghiera per recitare nomi a me sconosciuti.