(Redazione) - Muto Canto - 16 - Gaston Bachelard: la fiamma come sostanza poetizzante
di Anna Rita Merico …Chi ci aiuterà a discendere nelle nostre caverne? Chi ci aiuterà a ritrovare, a riconoscere, a conoscere il nostro essere duplice che, da una notte all’altra, ci fa esistere. Questo sonnambulo, che non cammina sulle strade della vita, ma che scende, scende sempre alla ricerca di dimore immemorabili. Il sogno notturno, nel suo profondo, è un mistero di ontologia… 1 Riflettere sugli infiniti rimandi a cui il fuoco può inviare apre orizzonti tutti da esplorare. Il primo richiamo è all’antico: nelle viscere di grotte preistoriche, la fiamma illumina, nel bordo scomposto dal movimento del bagliore, la proiezione della lotta-amicizia con l’animale. Si scorgono elementi che compongono la frase: la grandezza dell’animale, la paura suscitata, l’arte del suo contenimento attraverso l’agito nella pittura parietale, l’esplosione di una prosa intrisa, sino all’inverosimile, di simbolismo fino ad allora inaudito. Assistiamo muti all’alba di cosa? Si delineano aurorali pro...