Dialoghi poetici coi Maestri - 33. Ghiannis Ritsos
Foto di Sergio Daniele Donati Lentezza Mezzanotte passata. Dove vuoi andare a quest’ora? I bar del porto sono chiusi. I marinai si sono tolti le divise bianche. Forse dormiranno. Alcune chiatte, pesanti come fossero gravide, cariche di legname, navigano lente sull’acqua scura con i vetri rotti della povera luna. L’una e mezzo, le due, le tre e un quarto. Le ore si trascinano, e l’odore del legno appena tagliato, umido, non cancella l’enorme ombra che sta in agguato davanti alla dogana, là dove, appena ieri, bei giovani pescatori subacquei sbattevano sugli scogli i robusti polpi tra un liquido bianco denso come sperma. Karlòvasi, 16.07.1987 (Da Molto tardi nella notte , traduzione italiana di Nicola Crocetti, Crocetti ed., 2020. ) ______ Eppure, Ghiannis, è in quell'ora che è forse ora di tornare allo sguardo sperso e nebuloso, alle cataratte delle intuizioni, alla presenza lontana di suoni ovattati; nella nebbia. È quella, Ghiannis, l'ora del risveglio, e dell