Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Giovanni Laera

Echi di Fedro - Seconda fase - 05 - Giovanni Laera e Lara Pagani

Immagine
  Foto di pubblico dominio di  Patrick Tomasso  trovata sul sito  Unsplash Da un’idea di Sergio Daniele Donati, accolta da tutta la redazione, è nato circa un anno fa il progetto  Echi di Fedro . I lettori affezionati del blog sanno quale importanza abbiano in questo spazio temi quali: l’Altro, l’ascolto e lo scambio di pensiero e la natura sempre dialogica della scrittura poetica. Ascolto e scambio, poi, sono elementi fondamentali per la creazione di un dialogo, in particolare di un dialogo poetico in cui diverse voci prendono vita con fertili risultati. Si è deciso di quando creare un vero e proprio spazio laboratoriale e sperimentale di dialogo dal titolo “ Echi di Fedro ”. Inizialmente ogni redattrice/redattore ha proposto all’intera redazione di produrre un dialogo con un poeta scelto dal proponente ma approvato dall’intera redazione. In seguito, in una prima fase, ogni redattrice/redattore ha contattato la voce poetica del panorama contemporaneo perché interagisse in dialogo poet

(Redazione) - Estratto dalla Raccolta di Giovanni Laera "Maritmie" (Marco Saya Ed., 2023), con nota di lettura di Annalisa Mercurio

Immagine
  Maritmie è l’ultima opera di Giovanni Laera pubblicata da Marco Saya Editore (collana Sottotraccia a cura di Antonio Bux). La Puglia, in questa raccolta, si fa canto di sirena, falda sotterranea, lingua subacquea. In questa soluzione salina si scioglie il verbo di Laera che evapora per tornare: un ciclo d’acqua e sale capace di asciugarsi sulla radice di un substrato dialettale dal quale Laera estrae musica. La seconda breve sezione della silloge è un cuore infantile osservato a distanza, il mistero di uno sguardo sottile e profondo, un intarsio dialettale di estrema eleganza che si fa proiezione di una terra apparentemente arida ma capace di generare frutti straordinariamente intensi. La padronanza della parola di Laera permette all’autore di accompagnare il lettore con leggerezza in una continua ricerca semantica ed emotiva. Allitterazioni, rime interne e baciate sono testimoni della volontà di mantenere salda la tradizione senza però rinunciare a un verso che suona estremame