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Dialoghi poetici coi Maestri - 32. Pier Paolo Pasolini

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Ho voluto la mia solitudine sono senza amore, mentre, barbaro o miseramente borghese, il mondo è pieno, pieno d’amore… e sono qui solo come un animale senza nome: da nulla consacrato, non appartenente a nessuno, libero di una libertà che mi ha massacrato (Pier Paolo Pasolini) UNA SOFFERENZA SOLITARIA So dove va lo sguardo se nega, nel sogno, il proprio dolore. E so che tu hai saputo, non tanto declinare le lettere d'una sofferenza solitaria, quanto descrivere quelle che tutti noi rifiutiamo di trasformare in vita per non dirci vivi. La vita nostra pesa proprio perché non animale e il nome che portiamo sul dorso ci è stato donato troppo spesso da padri assenti. (Sergio Daniele Donati - inedito 2020)