Nota a margine di una poesia tratta da "Il generale inverno" (Il Convivio editore, 2021) di Gabriella Grasso - di Sergio Daniele Donati
La poeta dice nella sua magnifica poesia Fame di vita ["Il generale inverno" (Il Convivio editore, 2021)] Agguantarla raggiungerla a una passo e restare al di qua scricchiolante il terreno franoso incognito tradimento E invece agguantarla balzare raggiungerla spuria con lo scatto dei nervi afferrare il suo strascico iridescente quasi inutile come coda di una cometa o corda lanciata nel buio di una grotta a molti segreta Mi aggrapperò a questa fame di vita lascerò che mi faccia da guida che apra un valico chiaro un indizio di cordata smarrita Nei tre anni passati dall'uscita di questa splendida raccolta ho tenuto per me riflessioni su questo testo che tornavano, come onde, di lontano, pensieri che si situavano tra una filosofica presa di posizione, solo parzialmente antagonista al testo e un'ammirazione smisurata per ciò che appare essere, molto prima che un bellissimo testo poetico, un assunto etico di grande importanza. Perché, forse inconsciamente, tutto questo n