(Redazione) - Figuracce retoriche - 21 - Iperbole
di Annalisa Mercurio Morivo dalla voglia di parlarvi di questa figura retorica. Come dite? Sto esagerando? Esatto. Esagerare è esattamente quello che faremo oggi. Parliamo infatti di iperbole, dal greco ὑπερβολή, hyperbolé eccesso, da hypér sopra, oltre e bállō io lancio, pongo. Detto ciò, penso che questa sia una delle figure retoriche maggiormente usate nel gergo quotidiano e, og ni volta che usiamo un’iperbole ci auguriamo che il nostro interlocutore sia abbastanza perspicace da non prenderci alla lettera. Immaginate di entrare in un ristorante e dire al cameriere che avete talmente fame che mangereste un elefante, ecco, inconsciamente sperate che il suddetto cameriere non sia così zelante da servirvi il pachiderma. Gli elefanti, grazie alla loro mole, vengono nominati spesso anche quando si tratta di far notare l’indelicatezza di qualcuno: “ è come un elefante in un negozio di cristalli ”, come dite? È una metafora ( lo trovate a questo link )? Esatto, ma in questa metafora