(Redazione) - Parola Eretica - 02 - Jolanda Insana, una poetessa greca dentro al presente
di Gabriela Fantato Parola eretica voci di poesia che non omaggino il cinismo, lo scetticismo e l’individualismo attuali; voci fuori dal coro, lontane dal “diarietto intimo” e privato, lontane dai giochi linguistici, parodici … e fini a sé stessi; voci capaci di tentare una visione etica del mondo, e darne testimonianza. Non posso evitare il veleno amando io il pungiglione della vita e in dosi quotidiane lo prendo antidoto contro il grande veleno amaro e così pur avendo ferite aperte sulle mani, tocco le cose e punto i piedi per spostare la parete massello del falso male, traendo la vita alla sua vita nel piccolo quadrato che sta dentro il magico quadrato della forza e del suo giorno (Medicina carnale, 1994 Mondadori) C’era e non c’è più dal 2016, aveva una voce particolare, ben riconoscibile: Jolanda Insana . Era nata a Messina nel 1937, in una terra ariosa e sopravvissuta al terremoto, in una città siciliana con una grande storia, una città anche allegra ma con un fo