L'avvocato pensa
Messa in si minore J.S. Bach BWV 232 "Avvocato è con noi, è pronto?", mi chiede il giudice. Alzo lo sguardo da gufo che prepara la mia discesa in udienza, la maschera che spesso indosso per nascondere l'evanescenza dei miei volti e dei miei pensieri di fronte ai destini di giovani vite. "Sì certo, dottoressa, quando vuole...". "Avrà avuto poco tempo per leggere la relazione dei servizi, avvocato. È stata depositata in ritardo solo l'altro ieri. Ha bisogno di qualche minuto per rileggerla?" "No, grazie dottoressa. Mi è tutto chiaro, possiamo anche cominciare l'udienza". Il mio sguardo non è più da gufo ora, ma da falco; ho puntato la preda e mi è chiaro che non mi può sfuggire. Maschera anche questa, pesante maschera; e una leggera sensazione di onnipotenza che mi prende le rarissime volte in cui percepisco la certezza della mia vittoria. "Bene, allora cominciamo". Il resto è come