Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Le parole di Fedro

A proposito della raccolta di Daniele Ricci "Lezione di meraviglia" (peQuod ed., 2022) - nota di lettura di Sergio Daniele Donati

Immagine
Un vero piacere per la Redazione de Le Parole di Fedro potersi soffermare sulla raccolta " Lezione di meraviglia " (peQuod ed., 2022), del poeta Daniele Ricci . Una scrittura la sua che traccia sempre linee chiare e malinconiche tra un vissuto personale e il riflesso e richiamo che questo può avere su un universale battente . Il poeta, in altre parole, si pone nella terra di confine tra osservazione/percezione e rielaborazione e il suo tingere questo percorso di nostalgiche sfumature pastello non può che rendere compartecipe il lettore del  dato di abbandono che ogni osservazione - e anche ogni scrittura - porta con sé. Nella lettura delle sue composizioni il senso di una perdita che, tuttavia, innaffia il terreno della consapevolezza, è dunque sempre presente. L'elemento poi di poetico abbandono è confermato dalla struttura dell'intera raccolta in cui il tema guida del viaggio   è molto presente.  Viaggio, quello del poeta, che, come dovrebbe essere ogni viaggio,

(Redazione) - Quattro anni assieme - Buon compleanno "Le parole di Fedro"

Immagine
Happy Birthday "Le parole di Fedro" __ Può un pazzo dire di non aver saputo di esistere prima di aver preso in mano una penna e tentato di comporre poesie con un vocabolario stretto, da bambino: cielo, mamma, papà, mare ? Poi capita che quel pazzo legga a sedici anni Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Robert M. Pirsig  e ne rimanga folgorato - al punto da rileggerlo diciotto volte nell'arco della sua esistenza, trovandone significati sempre nuovi. E intanto il pazzo leggeva e studiava e scriveva, lasciando però tutto nei cassetti.  Strabordavano, colavano parole da quei legni, come sudori che dovevano però rimanere nascosti.  Ma la parola -  si sa - è ribelle e una volta detta o scritta pretende il suo volo, non può essere costretta in una gabbia dorata che solo chi la pronuncia può osservare.  Ecco perché è nato Le parole di Fedro, figlio di un'idea precisa.  La parola è orfana e pretende, col tempo, di tornare al suo genitore biologico o, a

(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 08 - Fedro, chi sei? (PARTE PRIMA - PREMESSA)

Immagine
  di Sergio Daniele Donati "Che fai, Sergio, ci provi ancora ad evocare quella voce? Eppure lo sai cosa significa richiamarla, e quali venti gelidi sollevi il suo nome. Perché lo fai?" Già, perché lo faccio? Non certo per togliere ogni dubbio sul fatto che il Fedro che dà il nome a questo litblog non sia lo scrittore latino (per qualche notizia cliccare  qui ), né il personaggio tanto caro del celebre dialogo di Platone (qualche notizia su dialogo potrete trovare  qui ), ma la voce evanescente del romanzo "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert Pirsig (notizie bio-bibliografiche sull'autore) .  Non si evocano certe presenze solo per toglier dubbi agli altri. Robert Pirsig Come sia strutturato il testo del romanzo lo sappiamo tutti (è stato romanzo di formazione per tanti di noi).  Il protagonista percorre sulla sua motocicletta le profonde realtà degli Stati Uniti in compagnia di suo figlio preadolescente Chris e di due amici.  I lu

(Redazione) - Comizi di una vita: il dialogo infinito di Pasolini

Immagine
Pier Paolo Pasolini - Immagine di repertorio Il 5 marzo 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini.  La redazione de Le parole di Fedro  intende con questo intervento ricordare una figura di intellettuale e pensatore completa, come raramente se ne sono manifestate nel secolo scorso.  Parlare di Pasolini necessiterebbe di spazi e tempi molto lunghi, vista la mole della sua produzione artistica, letteraria e di pensiero.  Vorrete dunque prendere questa pubblicazione come un semplice omaggio a Pier Paolo, nella speranza che possa essere di stimolo per riflessioni sulla sua poliedrica figura.  L'intervento si compone di   una poesia  di  Paola Deplano  a Pasolini dedicata  tratta dalla sua silloge " Ultima fermata Spoon River", Progetto cultura, 2020 una profonda riflessione di Stefania Lombardi sul celeberrimo film  Uccellacci e uccellini un dialogo poetico con Pasolini di Sergio Daniele Donati tratto da Dialoghi poetici coi Maestri. La redazione de Le parole di Fedro ______