Estratto da "Le sorti dell'incanto" di Luca Crastolla (Gattogrigio Editore, 2021) con breve nota di lettura di Sergio Daniele Donati
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l'esordio torna, ci attraversa non la comprensione che cade di lato. Perdonate le paure, i rovesci delle paure le forchette, a rebbi dolci di fame pedalano la fortuna sui volti. L'urlo delle mani, il silenzio ha occhi colmi d'acqua Piovana la piccola morte negli anfratti. Penetrazione, alito di schiusa grappolo a grappolo. Grappolo a grappolo, nella supplica dello sconcerto si spegne il frastuono, lo stadio, le auto indirizzate la geolocalizzazione del sangue _________________ dispiace la miseria delle parole; l'aver confuso la lista dei doni con l'indice dei rendimenti; l'aver raccolto di fretta i calzini; l'aver scelto di tacere di nuovo la pelle come quando le stagioni erano poche, ma promettevano alternate partenze. Dispiace l'avere scelto la quieta natività sulle porte a soffietto dell'anno; l'esser scesi alla fermata sbagliata; l'aver ceduto il posto all'altro nello specchio che non si degna di uno sguardo. Dispiace la miseria del...