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Poesie inedite di Lucia Triolo - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati

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  C'è una forte presa di coscienza nella scrittura di Lucia Triolo , in questi inediti che siamo onorati di poter pubblicare su Le parole di Fedro . Una coscienza, dicevo, la cui origine appare essere nella stessa interiorità della poeta ma alloa stesso tempo nello spazio di una domanda costante fatta di assenza o di non-essere, come la composizione che esordisce con il potente verso la donna che manca in me , dimostra. Testimone e capace trascrittrice di uno dei più grandi afflati della poesia di tutti i tempi, quello che perennemente ci riporta a ricordare il peso e la presenza di un'assenza, l'autrice in questi tre inediti ci conduce per mano nella percezione di una evanescenza certo dai tratti lievemente nostalgici ma, allo stesso tempo, fertili e creativi.  (e il fiume scorreva il suo flusso mischiava le acque), dice la poeta nella poesia d'esordio e chi vi scrive non può non pensare quanto questo dire sia connesso ad un rapporto profondo, come la poeta dimostra di

(Redazione) - "Viaggiando attorno all'Io" - nota di lettura di Daniele Donati sulla raccolta poetica di Lucia Triolo "Il paese degli Io" (Macabor ed., 2023)

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  Che sia come richiamo alle persone che simbolicamente ci abitano o al contatto con tutto ciò che è altro da noi stessi, non v'è dubbio che ciò cui diamo l'onere e l'onore di definire la nostra identità profonda nasce, si nutre, cresce e vive nel segno della pluralità. E questo primo paradosso e ossimoro che incontriamo all'atto della nascita - anzi, già prima nelle memorie sonore prenatali - è allo stesso tempo padre e figlio, in un certo senso, della matrice, del seme del linguaggio.  Io non so chi sono se non mi pongo in relazione con l'altro da me, io non so chi sia io se non so percepire la diversità e molteplicità di manifestazioni interiori che posso ricondurre all'unico elemento costante del mio vivere dal primo all'ultimo respiro: il nome.  Siamo tutti abitati da voci, dicevo, che compongono il puzzle sottile che chiamiamo identità e allo stesso tempo possiamo, attraverso la parola, ri-scoprire il senso profondo dell'appartenenza a una plurali

Poesie di Lucia Triolo

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S CATOLE VUOTE   (pubblicato in "Dedica",  DrawUp Edizioni, 2019) Con scatole vuote in mano andava bisbigliando al baratro sicura che si sarebbe spostato   non chiedere come sta aveva indosso un punto qualunque del mondo   IL GIACCONE NERO (Inedito)   sapevo poco delle mie adiacenze mi coglievo di sorpresa dentro il giaccone nero la cerniera inceppata su una mollica di pane dalla crosta spezzata mi coglievo di sorpresa a raccogliere tutto quel pane ferito   ABITO DA SERA (Inedito 2023) Il ponte sul nulla ora è in  abito da sera                                          crespo l'ignavia sta a guardare una donna violentata tenere in pugno i suoi ragli di asina scuoiata mentre la parola diventa macigno                                             urlante dentro il suo occhio   la città si accarezza fornicando i nervi   stormi di Pilato si lavano le mani LIETO FINE  (Inedito 2023) oggi per un disguido dell'impossibile il lieto fine ha dato le dimissioni   poco