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(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 14 - "Poesia degna e sobria": a proposito “Khamsin” di Maria Grazia Galatà (Marco Saya ed., 2021)

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di Sergio Daniele Donati Nel 2021 è uscita per i tipi di Marco Saya Editore la silloge  Khamsin di Maria Grazia Galatà, raccolta che sicuramente si caratterizza per la maturità dei tratti stilistici e di contenuto.  Come altrove nella produzione copiosa dell'autrice, troviamo anche in questa raccolta il richiamo al dominio di una geometria del sentire, quasi ad una familiarità con l' aritmetica del sentire.  Già alla prima composizione della raccolta quanto sopra appare evidente.  Ne riportiamo il testo qui sotto ed è tramonto di un passo dentro ogni spina di spine  la fine di un luogo  la forma dell’angolo nel limite ignoto  e dimmi – le tue albe quali sono? La misura è già presente al secondo verso in quel passo che appare non incerto ma cadenzato e diretto verso la fine di uno spazio ben delineato.  Una finis, un exitus, un tramonto  che trova specchio nella domanda finale, con una simmetria che non può non esser colta da chi legge...