Poesie Inedite di Luca Ariano - con nota di lettura di Sergio Daniele Donati
Foto di Dino Ignani Premessa - nemmeno troppo irrilevante - del redattore: questa nota di lettura è stata scritta ascoltando il Kyrie tratto dalla Messa in Si minore di J. S. Bach. La cosa rileva perché tale musica è stata de me scelta proprio perché consigliata dal ritmo suggeritomi dalla lettura di questi meravigliosi inediti di Luca Ariano , autore che amo seguire da tempo. Il Kyrie di Bach non è quello del Requiem di Mozart, né, tantomeno, di quello di Verdi. È una fuga che trae e trasmette tutta la sua spiritualità in un perenne ritorno alla sorgente, un movimento a spirale che scioglie gli incerti ascolti di chi ne fruisce e lo trascina, senza salto più in alto, in una graduale salita e ascesa, senza strappi. E così, pare a chi vi scrive, è la scrittura di Luca Ariano in cui palpita un quotidiano che non si limita alla descrizione di sé stesso, ma sa portare al lettore gli odori di un altro o di un altrove che si trova a latere delle parole. Una poesia quindi suggestiva