(Redazione) - Un "accordo in bemolle minore" di lettura: su tre sillogi contemporanee (BIGNOZZI, COPPOLA E URSELLI)
A cura del caporedattore Sergio Daniele Donati Partiamo da un simpatico false friend. Una nota di lettura, anche prima che sia nota, è bene che sia portatrice di un suono solo. Ma uno spartito musicale non è composto di note soltanto. Ci sono anche gli accordi e spesso questi sono composti da tre note distinte. L'armonia tra le tre note che compongo l'accordo ne creano l'unicità e identificabilità. Forse per questo sono abituato, sin da piccolo, a leggere almeno tre libri contemporaneamente. Mi piace tracciare linee e fili tra scritture diverse tra loro. Che poi queste linee di congiunzione siano immaginarie o meno, in fondo, poco conta. Anche le costellazioni sono linee immaginarie e tanto immaginate , prive di consistenza fisica tra le stelle che le compongono che spesso non sono nemmeno appartenenti al medesimo sistema e si trovano distanti tra loro anni luce. Eppure l'uomo, attraverso quell'immaginario, ha orientato le sue navi per millenni. L'ordine,