di Annalisa Mercurio I banchi di Figuracce retoriche sono caldi, ma non lasciate quella sedia! Oggi parleremo di ossimori! Ossimori - Immagine da web (modificata) A volte mi vengono servite su un piatto d’argento…Tra OSSI-MORI e OSSI-BIONDI cosa preferite? Oggi, a figuracce retoriche , solo OSSIMORI! Spostate però l’accento sulla prima ‘i’ e leggete ossìmori. Inizio questa puntata col dirvi che l’ossimoro, se desiderate confondere qualcuno, è la figura retorica che fa per voi! Parliamo di una figura retorica che appartiene alla famiglia delle figure di senso, e, come la maggior parte delle figure retoriche che abbiamo visto nelle precedenti puntate, la sua etimologia deriva dal greco ὀξύμωρον, oksýmōron: un’unione di ὀξύς ( oksýs ) acuto, perspicace e μωρός ( mōrós ) sciocco, folle. Cominciamo benissimo! Il termine ossimoro è esso stesso un ossimoro, infatti, è composto da due termini in grande contrasto tra loro. Mi tolgo un attimo dall’impaccio della spiegazione e lascio la paro