(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 38 - Sinestesie: sull'Opera multimediale "Sette stanze e un epilogo" di Umberto Bombardelli, Antonio Laneve, Vittorio Sedini, Barbara Rabita,Paola Saccoman e Davide Benaglia
di Sergio Daniele Donati In letteratura si definisce come sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo» la figura retorica che consiste nell’associare in un’unica immagine due parole o due segmenti discorsivi riferiti a sfere sensoriali diverse (ad es. voce calda, luce profumata). In realtà il discorso sulla sinestesia non riguarda solamente l'ambito espressivo letterario ma anche quello dell'indagine psicologica ove tali fenomeni (la percezione di un calore in una tonalità di colore, ad esempio) sono analizzati sia nella sfera patologica che extra-sensoriale. Certo è che i sensi comunicano tra loro e, fatta eccezione dei casi in cui il fenomeno porti a veri e propri disturbi percettivi del soggetto, quello della sinestesia è un fenomeno molto interessante, perchè capace di mettere in contatto diretto dominii che, nella nostra smania classificatoria, tendiamo a ignorare o sottovalutare. Assistere alla proiezione del video "Sette stan...