(Redazione) - Passaggio in Grecia (Το πέρασμα στην Ελλάδα) - 05 - “Quella non ero io”: su "Era una nuvola" di Anne Carson

Di Maria Consiglia Alvino Un bluff, un espediente, un imbroglio, una trovata, un gioiello di pensata. La verità è, che una nuvola andò a Troia. Fidatevi, Elena non è mai andata a Troia. È stato tutto un bluff. Al suo posto, ci è andato un eidolon , un fantasma o un doppio, come volete. Ce lo aveva già raccontato Euripide nella sua Elena (412 a.C.), seguendo a sua volta una versione del mito testimoniata da Stesicoro, Platone ( Fedro e Repubblica ) e dagli encomi di Gorgia e Isocrate; secondo questa tradizione “ apologetica ”, a Troia era andato un simulacro della vera Elena, finita, invece, per volontà degli dei e della Fortuna, in Egitto. È, questa Elena nascosta, una sorta di altra Penelope: fedele al marito, ma vittima della sua stessa bellezza e dell’odio causato dal suo doppio. Dalla nuvola, per l’appunto, per cui muoiono schiere di eroi e Troia è distrutta. È su questa scia che si colloca anche l’opera di Anne Carson, una delle voci più originali della...