(Redazione) - "Un familiare straniamento" - a proposito della raccolta poetica "Pianure d'obbedienza" di Marina Minet (Teresa Anna Biccai) (Macabor ed., 2023) - nota di lettura di Sergio Daniele Donati
Raramente - ed è sempre stato un dono - mi sono ultimamente imbattuto in raccolte poetiche la cui lettura è stata capace di donarmi una sensazione di un paradossale e ossimorico familiare straniamento. E questa preziosa sensazione, legata a doppio filo con una sacralità diffusa della parola dell'autore, quasi sempre mi porta ad un silenzio meditativo che lascia solo nello sfondo, e per lungo tempo, la necessità di dirne. Ma, poiché credo nella funzione di eterodirezione della parola e, in fondo, credo che faccia parte dell'etica della parola non trattenere solo nel proprio foro interiore ciò che un dire smuove, superata la fase di decantazione, sento, quasi sempre, di fronte a raccolte di tal fatta, la spinta a scriverne, quasi a volermi mettere in dialogo a distanza con l'autore. Non me ne voglia quindi Marina Minet, autrice della splendida raccolta Pianura d'obbedienza (Macabor ed., 2023), se ho atteso lunghi mesi prima di trovare - e se ci sia riuscito dovre