Sei poesie di Gualberto Alvino con nota di lettura di Sergio Daniele Donati
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È sempre più raro riscontrare in poesia un incontro, che dovrebbe invece essere felice, tra pensiero, simbolo e riflessione sull'esistenza. Questo può avvenire soltanto quando la scrittura poetica è accompagnata da una tensione alla conoscenza che non si privi di afflati filosofici e tendenze al ripiegamento positivo della parola su un questionamento che riguarda la sua stessa radice, funzione ed esistenza. È sicuramente questo il caso della poetica di Gualberto Alvino in cui anche l'elemento meramente decrittivo - in senso più che positivo - degli esordi di alcune poesie è portatore di un altro fecondo. Oggi abbiamo l'onore di presentarvi sei poesie del Poeta che a mio avviso hanno capacità di segnare tratti del tutto peculiari. Facenti parte, come si diceva delle raccolte R[h]ethorica novissima - Il ramo e la foglia Edizioni, 2021 , e Sala da musica. Trenta lezioni di poesia amorosa - Il Convivio, 2022 , le poesie che oggi presentiamo si caratterizzano per