Da "Midbar" (di Raffaela Fazio - Raffaelli Editore, 2019) - 07 - Babele
BABELE Tratto da "Midbar" (di Raffaela Fazio - Raffaelli Editore, 2019) - 07 - Babele Cercammo un nome per paura della morte squadrammo la parola. E la parola-argilla scordò che era terra reclamò l’altezza di una torre divenne più preziosa della vita. Per lei rinunciammo al tempo del riposo alla carezza, allo spazio che differenzia il senso. Finché fu il mondo un’evidenza senza volto – rumore di fondo che nessuno ascolta. Ma nella dispersione capimmo che il nome dura solo se dalla voce affiora l’uomo. __________________ NOTA DELL'AUTRICE Nella narrativa archetipica dell'Antico Testamento, quasi sempre quelle che sono considerate "punizioni" divine si rivelano opportunità. Anche la molteplicità delle lingue, dopo l'uniformazione funzionale della parola a Babele, è un rilancio di vita, la riscoperta dell'alterità, la necessità di relazionarsi in modo diverso. La parola, infatti, è un ponte verso l’interiorità e verso l’alterità. Come ogni strumento ...