(Redazione) Riflessioni, non recensioni - 04 - Su "Rebecca, la prima moglie", Alfred Hitchcock 1940
di Stefania Lombardi “Rebecca, la prima moglie” Del senso di estraneità quando si è al proprio posto Se penso a Rebecca - La prima moglie (originale: Rebecca) la mia mente vola al film del 1940 diretto da Alfred Hitchcock ; sappiamo che è tratto dal romanzo Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier. Il film del 1940 vinse due Premi Oscar, tra cui quello per il miglior film. Incipit L’incipit sembra una storia di fantasmi perché comincia con un sogno ricorrente avvolto nella nebbia che, dal basso, ascende. I sogni son già per loro natura accessi a dimensioni che trascendono l’esistenza materiale, fatti di immaginazione e di ricordi; i sogni ci possono così riavvicinare a chi non è più in questo mondo, come accade con i fantasmi. La voce narrante (che scopriremo essere la protagonista senza nome) sogna Manderley , un castello dove ha abitato e che ora è il fantasma di se stesso. Ella stessa, nel sogno, giunge al cancello di Manderley e lo trova sbarrato; ma lo attraversa come un fan...